L'obiettivo di questo enorme progetto è migliorare la qualità dell'ambiente costiero e delle acque intorno a Napoli, rinnovando e potenziando le principali strutture di trattamento delle risorse idriche e delle acque reflue della regione. Questo programma rappresenta l'investimento europeo più consistente degli ultimi 20 anni nel campo della depurazione e della decontaminazione dell'acqua, e consentirà il trattamento di acque reflue per oltre 4,5 milioni di abitanti equivalenti (900'000 m3 di acqua al giorno) della regione.

Una delle cinque strutture selezionate è una delle più grandi in Europa. Costruita negli anni '70, raccoglie le acque reflue da un'ampia area della zona nord di Napoli e ha una capacità di trattamento di 240'000 m3 di acqua al giorno (1,2 milioni di abitanti equivalenti). Il continuo supporto alla regione ha richiesto miglioramenti approfonditi per ottimizzare il processo di trattamento delle acque reflue e il consumo energetico, garantendo nel contempo la conformità normativa.


Un serbatoio di innovazione

Per raggiungere gli obiettivi fissati per la rifunzionalizzazione e l'ammodernamento di questa infrastruttura, un'azienda leader nel settore dei servizi idrici e dei rifiuti si è rivolta a Sulzer. Il rapporto tra le due aziende era consolidato da anni di collaborazioni anche internazionali, tramite le quali l'azienda aveva potuto conoscere meglio le tecnologie e i servizi all'avanguardia di Sulzer, accrescendo ulteriormente la propria fiducia nella capacità del partner di fornire soluzioni adeguate. In particolare, l'entusiasmo era alle stelle per l'adozione di 28 miscelatori Sulzer ad alta efficienza energetica della gamma di unità sommerse XRW 300, destinati alle 14 vasche di denitrificazione dell'impianto di trattamento delle acque reflue.

Utilizzati per rimuovere l'azoto dagli effluenti delle acque reflue, i serbatoi installati nell'impianto hanno una geometria insolita, essendo lunghi 22 metri ma con larghezza e altezza rispettivamente pari a soli 7,85 metri e 4,8 metri. Pertanto, è stato necessario specificare miscelatori dotati di eliche di diametro ridotto, che in genere sono considerate difficili da regolare se l'obiettivo è minimizzare i consumi energetici.

Elisabetta Sardi, Area Manager di Sulzer, spiega: "Per affrontare le esigenze specifiche di questa applicazione abbiamo suggerito l'uso dei nostri miscelatori sommersi XRW 400. Si stratta di unità estremamente compatte azionate da motori a magneti permanenti Premium Efficiency di classe equivalente a IE3, in grado di garantire un trattamento efficace delle acque reflue, senza sensori e controllate da azionamenti a frequenza variabile.

Ciò significa che sono in grado di regolare la propria velocità in tempo reale in base alle condizioni ambientali, anziché operare sempre a una velocità prestabilita. Consentono quindi di ridurre l'energia assorbita ogniqualvolta sia possibile, con notevoli vantaggi in termini di costi operativi e prestazioni ambientali."


I costi energetici possono essere ridotti di circa EUR 45,000

Trattamento e prestazioni ambientali

All'atto pratico, l'uso di soluzioni convenzionali con motori trifase a gabbia di scoiattolo di classe energetica equivalente a IE3 potrebbe ridurre i costi energetici dell'impianto di 8.000 euro. Per contro, la serie XRW 400 riduce tali spese di oltre cinque volte, con risparmi fino a 45.000 euro. Inoltre, la presenza di azionamenti supporta funzionalità di auto-pulizia, migliorando la durata dei miscelatori in queste applicazioni particolarmente impegnative e riducendo nel contempo tempi di fermo, attività di manutenzione e costi associati.

Dopo l'installazione, la messa in funzione e l'avvio dei miscelatori sommersi Sulzer, il funzionamento dell'impianto e delle relative vasche di denitrificazione è stato assolutamente privo di problemi, trattando quotidianamente grandi volumi di acque reflue con grande efficienza e nel rispetto degli standard ambientali applicabili agli effluenti.


Siamo molto soddisfatti della nostra collaborazione a questo progetto. I miscelatori XRW 400 sono i primi a operare con motori a magneti permanenti e rappresentano l'unica soluzione di questo tipo in grado di soddisfare le specifiche delle vasche di denitrificazione. Siamo certi che molti altri impianti di trattamento chiederanno di collaborare con noi per ottenere vantaggi analoghi.

Elisabetta Sardi - Area Manager
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